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Da piccola come la maggior parte dei bambini, ero affascinata dalle storie dei draghi. Da una parte mi ispiravano fiducia e protezione, dall’altra mi provocavano terrore sino a tormentare le mie notti…
Ero lontana dal l’immaginare che ciò che percepivo provenisse da “ricordi molto reali” inscritti nella mia genetica !
Qualche decina d’anni più tardi questa attrazione rettiliana si era un po’ evoluta ma solo nella forma.. Immersa fino al collo nella rete New Age, assetata dalla scoperta delle realtà parallele, esplorai la dimensione degli spiriti della natura... Imparai a percepirne la loro presenza. I draghi erano spesso i guardiani delle torri, delle rocce che sovrastavano le vallate. Avevano un ruolo protettivo e purificatore.
In questo modo appresi l’esistenza di “rettiliani” che potevano manifestarsi i occasione di una debolezza fisica o emotiva, “attaccandosi come scocth” al nostro corpo eterico per succhiare la nostra energia vitale… Ovviamente esisteva tutto un arsenale di rituali per parare gli attacchi di questi draghi malefici. E mandarli nella luce lontani da noi era il principale procedimento !
E’ incredibile come le credenze si adattino nel corso della vita umana alle nostre memorie interdimensionali. Non ne rimane che una minima parte sotto forma di illusione e di negazione tant’è che la vera natura di questa energia rettiliana non viene coscientizzata. L’illusione viene mantenuta dalla credenza duale del buono e cattivo drago così come la sua esistenza solamente esteriore.
Ma la vera introduzione in merito incominciò con le scosse simultanee e dolorose nella mia vita : separazione di coppia, condizioni di vita precarie, affioramenti di memorie karmiche di stampo inquisitorio molto forti...
Entrando in questo periodo tumultuoso, si svegliò il mio interesse per la creatura a scaglie giunta da un’altra dimensione.
L’indagine del drago misterioso mi condusse sino a Sand e Jenael con i quali emerse successivamente l’opera comune del Reseau LEO. Da questi scambi che risuonavano in tutte le mie cellule e da ricerche approfondite, nacque una visione molto più obbiettiva riguardo quest’altra realtà. Il mondo predatore-rettiliano assumeva quindi tutto il suo senso.
Dal punto di vista lineare, “l’intervento” del drago costituisce una tappa cruciale nella storia dell’umanità, attraverso la colonizzazione degli Annnaki. Non è così strano constatare che il simbolo rettiliano sia presente sia nei culti che nelle mitologie di tutto il globo.
Biologicamente, esso fa parte intrinsecamente del nostro DNA visto che gli Annunaki (o Gina’Abul) sono i creatori dell’attuale genetica umana.
La caduta dell’Angelo, fu, malgrado un certo libero arbitrio, provocata dalle promesse tentatrici del serpente rispetto alle sperimentazioni della fisicità terrestre (soprattutto quelle della sessualità). Per installare la dualità, lo stato dell’androginìa originale fu scisso nelle polarità maschile e femminile e la sua genetica fu modificato con un ulteriore ingrediente : geni rettiliani.
L’Angelo perse le sue ali e la memoria delle origini.
Il serpente riuscì non solo a convincerla a venire a “divertirsi” nella materia, ma, dopo averne ottenuto il consenso, giocò la carta dell’ipnosi che ancora continua a funzionare meravigliosamente.
Proprio come Kaa il serpente che ipnotizza Mogli nel Libro nella giungla : “Abbi fiduciasssss…”
Per di più l’umanità amnesica, che si crede in cima alla catena alimentare, lotta soprattutto per non arrendersi all’evidenza del suo stato di servitù.
Eh si, la nostra parte rettiliana ci impedisce, grazie alla paura, l’orgoglio e soprattutto la chiusura in una forte negazione, di accettare l’evidenza che l’essere che noi siamo, si è incastrato nella propria stessa trappola !
“La negazione è un complesso meccanico di difesa inconscia che permette di sostenere il senso di colpa, l’ansia e altre emozioni inquietanti suscitate dalla realtà. Il negare può essere deliberato e intenzionale, o assolutamente inconsapevole. Un individuo che, deliberatamente e intenzionalmente nega qualcosa, agisce ad un livello individuale di menzogna, di dissimulazione e di imbroglio.”
States of Denial : Knowing about Atrocities and Suffering, Stanley Cohen
Tale negazione, rinforzata dalle influenze ipnotiche della società nella quale l’umanità vive, orienta inesorabilmente quest’ultima nella discesa verso gli inferi. L’entropia dell’umanità è saggiamente orchestrata.
Dopo numerose esperienze personali, osservazioni, ricerche e un recupero di informazioni negate al grande pubblico, l’esistenza di una manipolazione la cui ampiezza ci sfugge, è adesso una certezza.
Ecco la storia del Mago Cattivo che illustra perfettamente la condizione umana, (fatto stranamente omesso nei nostri libri di storia !) :
“Un mago molto ricco possedeva numerose pecore. Questo mago era però molto avaro. Non voleva avere a servizio dei pastori ; né voleva fare delle recinzioni dei prati nei quali passavano le sue greggi. Di conseguenza le pecore si perdevano regolarmente nella foresta o cadevano nei burroni, ecc, e soprattutto fuggivano perché ben sapevano che il mago voleva la loro pelle e la loro lana e questa idea non piaceva gran ché a loro.
Alla fine il mago trovò una soluzione. Ipnotizzò le sue pecore e immise in loro la suggestione che innanzitutto esse erano immortali e non sarebbe stato fatto loro alcun male quando sarebbero state uccise o scuoiate. Anzi, questo sarebbe stato per loro utile e piacevole.
Secondariamente, suggerì che lui, il mago, che era un buon maestro, amava il suo gregge a tal punto che era pronto a fare qualsiasi cosa per loro. Terza cosa, disse loro che qualsiasi cosa dovesse accadere loro non sarebbe certo stato quel giorno e che quindi non dovevano pensarci.
In seguito il mago disse alle sue pecore che non erano proprio tutte pecore. Ad alcune disse che erano dei leoni, altre aquile, altre degli uomini e altre ancora che erano dei maghi.
E’ così che tutti i suoi crucci riguardanti le sue pecore, scomparvero. Esse non fuggirono più ma attesero tranquillamente il momento in cui il mago avrebbe reclamato la loro carne e il loro vello.”
Laura Knight, L’Onde tomo 1, pag 99
La scoperta di questa verità così ben dissimulata, scatenò in me un profondo senso di ribellione, di rivolta. Questa fase è normale e pure utile poiché ci dà l’impulso a cercare, andare a vedere ancora più lontano, cambiare le nostre abitudini di vita, ecc... Ma è un paletto sul quale non bisogna rimanere fissati poiché contribuisce a nutrire lo stesso sistema dal quale ci si vuole estirpare.
E’ essenziale cimentarsi nel ricercare le VERE informazioni nascoste in mezzo al sacco delle disinformazioni New Age per fare emergere la nostra negazione inconsapevole e quindi uscire dalla presa del Mago ipnotista.
Questa indagine è una questione di sopravvivenza dell’essenza SDA (al Servizio degli Altri) in noi, visto che dal momento che giungiamo, grazie ad un vissuto fonte di presa di coscienza e di una ricerca di informazioni, a poter vedere le cose tra la menzogna e la verità e a discernere le influenze psichiche provenienti dalla 4° densità. In pratica è il nostro REALE libero arbitrio che andiamo ritrovando poco a poco. Ed è questo libero arbitrio che alleato con la volontà, ci permette di scegliere coscientemente un’orientazione evolutiva piuttosto che involutiva.
Per questa ragione, la specificità dell’Epopea della Coscienza così come il Reseau LEO è di disseminare incessantemente le trappole dei Maestri dell’entropia. Ma se la dissemina può accadere nel nostro ambiente esterno è proprio perché il lavoro si fa prima di tutto all’interno.
Più si procede e più ci si rende conto della sottigliezza di engrammazione ( NdT: un engramma è una sorta di traccia mnemonica che si organizza nel sistema nervoso come conseguenza di processi di apprendimento e di esperienze.) matriciale.
“Inoltre gli umani possono essere facilmente controllati da esseri di 4° densità attraverso la loro genetica, il loro intelletto, la loro chimica e attraverso la messa in scena di “drammi” nei quali altre persone che possono essere o no degli “agenti” attivi della gerarchia SDS, agiscono come “vettori” di pensieri e azioni."
L.Knight, L’Onde tomo VI, pag 247
Comprendere che da un altro piano, la nostra coscienza ha SCELTO di cadere e quindi di partecipare al funzionamento di questa realtà basata su incessanti prese energetiche, mi aiuta ad integrare a quale punto questo angelo caduto che io sono, sia abitato da un predatore che ha bisogno di sottrarre energia all’altro sotto qualsiasi forma.
Per precisare questa nozione importante, ecco la definizione che dà l’Equipe Reseau LEO :
Cos’è la predazione ?
E’ l’azione di un essere vivente, il predatore, che si nutre della sostanza vitale di un altro essere vivente, la preda. La predazione risponde ad un bisogno di sopravvivenza nella realtà di 3° e 4° densità. Generalmente il predatore mangia un essere inferiore (in termini di evoluzione biologica e di coscienza) : l’erbivoro esercita una forma di predazione sul vegetale e il carnivoro sull’erbivoro. L’essere umano, che si nutre di tutte queste forme di vita, si considera in cima alla catena alimentare.
In Wikipedia come definizione del termine predazione si legge :
"Esso (l’uomo) è capace, se necessario di uccidere qualsiasi specie di animale e di consumare la sua carne. Al contrario, nessuna specie animale, in condizioni normali, attacca all’uomo per nutrirsi. L’uomo quindi viene considerato come l’ultimo super predatore."
Ecco dove vogliamo porre l’accento : sulla disinformazione che situa l’uomo in cima alla piramide poiché in effetti, la catena alimentare continua e la definizione si estende !
Dalla 4° densità ,delle entità (generalmente i Grigi o i Rettiliani) che si qualificano come “extraterrestri o extranauti”, hanno bisogno di sottrarre a noi il loro cibo vitale : le nostre emozioni ! Ma anche, raramente, nel caso in cui questi integrino fisicamente la nostra dimensione (che è più densa della loro), devono nutrirsi di materia, quindi di organi e fluidi animali o umani.
Tali esseri, molto più intelligenti di noi, hanno sviluppato delle tecnologie adatte ad amplificare la loro “produzione alimentare emozionale” dalla 4° densità :
- Attraverso una modifica delle informazioni primordiali engrammate nel DNA umano, i predatori hanno potuto creare un velo nelle nostra coscienza per offuscare la nostra memoria. Così, poiché l’uomo non si ricorda né da dove viene né dove va (ossia della sua essenza originaria), si viene a costituire un gregge docile che non ha coscienza della pericolosità.
- Attraverso il nostro cervello rettiliano o il nostro ego (basato sulle reazioni di fuga o di attacco) che si può considerare come un impianto rettiliano del predatore, quest’ultimo infonde direttamente i suoi pensieri per poter raccogliere emozioni e azioni utili a lui.
- Con una tecnologia esistente nella nostra densità che permette di bersagliare una persona precisa, il sistema predatore può farle sentire, all’interno del suo cervello, una frase specifica o scatenare un malessere o una malattia (microcip e armi a micro-onde).
Può anche modificare il meteo e scatenare catastrofi naturali o epidemie (Progetto HAARP, scie chimiche, ecc…). A questo riguardo c’è un articolo molto chiaro e istruttivo concernente uno specialista in materia : Dottor Barrie Trower – L’utilizzo delle micro-onde nel controllo delle popolazioni.
- Più direttamente, l’entità predatrice ha la possibilità di abitare in un corpo umano o di prendere un’apparenza umana, mantenendo la propria intelligenza e i suoi “poteri” psichici. Ciò le permette di agire molto efficacemente nei luoghi spirituali, economici, politici… Quindi di giocare con la seduzione e l’affascinamento su persone in ricerca spirituale utilizzando le canalizzazioni e false apparizioni e anche organizzare i crolli in borsa, le guerre…
- L’azione congiunta di queste modalità d’influenzamento, crea la realtà così come viene vissuta in 3° densità, ma spinge anche la manipolazione un gradino oltre : l’umano (questo animale sfruttato e programmato) rinforza e risistema lui stesso la sua prigione ! L’alimentazione, la medicina e i media corrotti, ne sono la prova...
Così, questo essere predatore di 4° densità completa la catena alimentare ma in modo molto meno “palpabile” dello spettacolo che ci offre la natura. Per questa ragione, l’uomo “ che crede solo a ciò che vede”, non può accettare tale forma di predazione inconcepibile per le sue credenze, ma che determina tutta la sua vita.
Però non bisogna fermarsi al suo ruolo”negativo”, perché come viene spiegato su Wikipedia : “La predazione è normale nella natura dove i predatori hanno un ruolo preponderante nel mantenimento degli equilibri ecologici.“ E allo stesso modo, in questo mondo in cui la 3° e 4° densità si manifestano simultaneamente, la predazione svolge un ruolo essenziale nell’equilibrio multidimensionale.
Descrizione del ciclo e dell’equilibrio nel quale interviene il predatore
Quando l’essere umano intraprende il suo ciclo di incarnazione sulla Terra, sperimenta tutte le sfaccettature cominciando da quella più densa : quella del carnefice. Quando la sua coscienza ha beneficiato abbastanza di questo tipo di esperienza, essa si immerge nell’altra polarità : quella della vittima. Queste ultime prove sono così dolorose che l’individuo spinto dal volerne uscire, può sviluppare una forza tale da permettergli di vedere al di là dell’illusione del mondo di 3D. Attuando dal suo novo punto di vista le prese di coscienze che si presentano, egli ha la possibilità di vivere un’espansione di coscienza in cui ogni esperienza viene vissuta non più come “positiva” o “negativa”, ma come necessaria a un equilibrio.
Passa progressivamente da una visione riduttiva e dualista ad una visione globale di un tutto unificato. Da una realtà al “Servizio di Sé - SDS” a quella del “Servizio agli Altri - SDA“. Le porte della 4° densità (che è uno scalino transitorio ) si aprono a lui poco a poco per, integrare la 5° densità una volta che la coscienza SDA è stata completamente assimilata. Al contrario, l’umano che rimane bloccato nei suoi schemi di carnefice o di vittima (quindi SDS), resta sospeso nella 4D.
Possiamo capire allora che il predatore così rimane “bloccato” in densità di bassa frequenza e le uniche possibilità per uscirne sono :
- Intraprendere un nuovo ciclo di incarnazione dalla 4° densità alla 3° affinché la sua coscienza possa risperimentare queste polarità e avere una nuova opportunità di scegliere un cammino al “Servizio degli Altri - SDA”.
- O che la sua coscienza incastrata nel funzionamento al “Servizio di Sé - SDS” venga, alla fine del ciclo, riciclata da un buco nero in un’altra forma di esistenza.
Umano e predatore : una sottile fusione
La Coscienza, che non si limita a un tempo lineare o a uno spazio limitato, non si fissa ad una sola esperienza. Diversi “noi-stessi” esistono su differenti linee temporali e interagiscono simultaneamente. E poiché (secondo la visione lineare di 3° densità) il nostro ciclo di incarnazione umana inizia sotto forma di SDS ossia predatrice, ciò significa che il “noi-predatore” del passato non è separato dal noi nel presente. Tutte le nostre esistenze camminano congiuntamente su diversi piani e, in funzione dell’evoluzione del “La” Coscienza che le ingloba, si orienteranno verso l’uno o l’altro dei possibili futuri.
Questo “noi- predatore” limitato alla 4D associa il passaggio in 5D con una morte certa (così come accade a noi umani con il passaggio dalla 3° alla 4° densità). Di fatto è una trasformazione, poiché l’individuo che evolve dalla modalità SDS a SDA, cambia progressivamente di realtà e obbligatoriamente imbarca con sé il suo predatore. Questo ultimo obnubilato dalla sua paura di perdere i suoi riferimenti confortevoli come il suo modo di alimentarsi “facilmente” attraverso il parassitismo emozionale, mette in campo tutti i suoi trucchi e i suoi stratagemmi per frenare l’evoluzione della coscienza in direzione SDA. Ciò lo fa diventare come fosse un “maestro” (che può apparire incompatibile con la sua natura primaria che è quella reale) poiché i “duri colpi” della vita danno all’individuo gli impulsi necessari per una rimessa in discussione sempre più profonda.
La Coscienza “utilizza” quindi la predazione per rendere l’umano disponibile al suo insegnamento.
Una volta che si incomincia ad aprirsi a questa realtà, ci si può rendere conto sino a che punto è presente il regno della predazione sia nel nostro universo interiore che esteriore. Eh si ! “L’Argomento degli Argomenti è una realtà sulla quale l’umano preferisce chiudere gli occhi... Ma per colui che sceglie di VEDERE la realtà com’è veramente, non c’è altra possibilità se non quella di sciogliere nodo per nodo il filo nel quale il predatore l’ha intrappolato.
“Gli stregoni messicani del passato vedevano il predatore. L’hanno chiamato volante (voladores NdT) perché spuntava fuori dallo spazio. Non è bello da vedere. E’ una grande ombra, di un nero impenetrabile, che si precipita verso il suolo e vi si posa pesantemente. Questi stregoni non sapevano esattamente quando questi fosse apparso sulla terra . Secondo loro, l’Uomo in una certa epoca era stato indubbiamente un essere completo dotato di una coscienza prodigiosa che gli permetteva di compiere incredibili prodezze - tutte quelle azioni straordinarie che ritroviamo oggi nelle nostre leggende mitologiche. Sembra che queste facoltà siano scomparse in seguito per avere un attuale essere umano inferiore, come inebetito da sedativi.“
(…)
“Sono i predatori, dicono gli stregoni, che ci hanno imposto i nostri sistemi di credenze le nostre idee sul bene e il male, i nostri costumi sociali. Sono loro che suscitano le nostre speranze e le nostre aspettative, i nostri sogni di successo e la nostra paura del fallimento, sempre loro che insufflano nel nostro spirito bramosia, avidità, lassità e che lo rendono pretenzioso, routinario ed egocentrico.
- Ma come fanno don Juan ? gli chiesi sempre più irritato dalle sue parole. Ci sussurrano tutto queste cose nelle orecchie mentre dormiamo ?
- No, non agiscono così grossolanamente, mi rispose don Juan, sorridendo. Essi sono estremamente efficienti e organizzati, e per assicurarsi la nostra obbedienza, la nostra docilità e la nostra apatia, hannocompiuto una manovra straordinaria dal punto di vista strategico, ma orribile dal punto di vista di coloro che ne sono le vittime. Ci hanno dato il loro spirito! Mi capisci ? I predatori hanno sostituito la nostra mente con la loro che è bizzarra, incoerente, scorbutica e ossessionata dal timore di essere scoperta.“
(...)
"Quello che voglio dire è che abbiamo a che fare con una parte potente. E’ un predatore molto cattivo e ben organizzato che procede metodicamente per neutralizzarci e impedirci di essere quella magica creatura che eravamo destinati ad essere. Ormai siamo solo la loro fonte di rifornimento e abbiamo solo sogni come quelli di un animale che si alleva per la sua carne (...)”
“Quando i predatori non la mangeranno più ,il nostro strato brillante di coscienza si svilupperà. Semplificando allo stremo, si potrebbe dire che grazie alla loro disciplina, gli stregoni riescono ad allontanare il predatore, e questo permette al loro strato brillante di coscienza di riformarsi e di ritrovare progressivamente la sua grandezza normale. (…)”
Carlos Castaneda, Il lato attivo dell’Infinito, pag 266-270
Questa realtà generalmente è molto dura da accettare per lo spirito (mente) umano furbescamente indottrinato dal sistema di controllo giudeo-cristiano che gli fa credere nell’esistenza di un bene e di un male.
Tale concetto duale della realtà è spesso la trappola e il terreno di sperimentazione che ci viene dato di attraversare per dissotterrare una per una le mine antipersona…
E’ per questo che l’individuazione di questa energia predatrice dietro ogni testo, ogni discussione, ogni evento quotidiano e soprattutto in noi stessi, ci permette di integrare la lezione che il serpente ipnotizzatore ci offre per fare un passo in più verso il “risveglio” della nostra vera umanità !
Avrete quindi compreso che il disegno evolutivo dell’esistenza in 3D è di attraversare uno a uno i veli dell’illusione della Matrice artificiale nella quale evolviamo, smettendo di interpretare come bene o male le esperienze che ci vengono proposte.
Uscire da questo mondo duale inscritto in ogni nostra cellula richiede una volontà e una resistenza incessante. Una delle tappe di questo cammino consiste nel non considerare più il drago come un mostro da eliminare, ma integrare una visione più ampia che ci permette di vedere questo rettiliano come un essere che semplicemente sta svolgendo il ruolo che gli è impartito.
Tale energia che noi chiamiamo “predatrice” e che io la rappresento con il “dragone” può essere illustrata anche dal rettile, il demone, l’orco, il vampiro, il mostro, lupo mannaro, ecc… Esso può mostrarsi come distruttore fin tanto che lo neghiamo (consapevolmente o no), ma a furia di esperienze “negative” comprese e assimilate, può diventare inoffensivo anzi essere addirittura come un protettore, poiché alla fine ci aiuta a risvegliarci.
Prima una domanda esistenziale era rimasta senza risposta : perché l’umanità spinge il livello di predazione così lontano ?
Ad oggi sono in grado di dare una risposta essenziale : semplicemente perché il rifiuto (quindi la negazione) della dimensione predatrice è lui stesso spinto all’estremo, e l’universo è retto da una legge immutabile, quella dell’equilibrio.
Con questo yin-yang in movimento che unisce la luce e le tenebre, la Coscienza è in perpetua evoluzione proprio per la ricerca di equilibrio.
Secondo questa logica, diventa facile comprendere perché tanti orrori prendono forma in questo mondo sino a livello individuale. In effetti siamo sottomessi alle stesse leggi…
Prendiamo l’esempio dei rituali : un gruppo di persone che vuole fare del bene secondo i condizionamenti SDS positivi, si riunisce e invia, grazie a delle visualizzazioni, preghiere e mantras, molta “luce” e “amore” verso un popolo in difficoltà. In effetti qualcosa di molto forte accade nell’invisibile poiché le capacità di ognuno e le intenzioni, vengono centuplicate per effetto dell’accrescimento esponenziale dell’energia nel gruppo.
Ma ogni rituale che ha come scopo quello di agire sull’esterno (quindi la maggior parte), è un atto che malgrado ciò che i praticanti vogliano sperare, contribuisce a creare uno squilibrio maggiore ! Poiché volendo operare il bene in tutt’altro modo che quello di vedere il predatore che agisce in loro, non fanno che amplificare il loro stesso rifiuto.
Per cui, per la grande soddisfazione del corpus SDS negativo (che deve obbedire a questo bisogno di riequilibrio universale), si andranno ad amplificare altri rituali, quelli che nutrono le tenebre, attraverso messe e sacrifici satanici. Questo esempio è su ampia scala, ma tale dilemma si svolge costantemente nei più minimi dettagli della nostra vita quotidiana.
Chi conosce questa realtà ? Quasi nessuno…
Normale ! Il segreto è ben custodito. Quale predatore lascerebbe percepire al suo ospite che è solo osando guardarlo dritto negli occhi, munito di discernimento e della disciplina dello sciamano, che il suo mondo interiore si riequilibrerebbe ! D’altronde, è l’unico strumento, ma estremamente potente, che ha la capacità di riequilibrare a sua volta, il mondo che ci circonda. Integrando la nostra energia predatrice, la nostra coscienza cambia, quindi la nostra bolla di percezione cambia, dunque il nostro mondo cambia e inevitabilmente cambia anche il nostro futuro…
Ecco perché il negare (con innumerevoli varianti) diventa uno strumento estremamente utile per la prigionia psichica. E’ un’arma di distruzione molto più efficace della guerra !
Questo riequilibrio è naturalmente più facile a dirsi che a farsi… Soprattutto da vivere sin nelle dita dei piedi ! L’energia predatrice è così raffinata e furba che si insinua nelle più piccole fessure, più piccole volontà, e nelle migliori intenzioni. Anche (e soprattutto) se si tratta di un impulso a liberarsi. Non si dice che l’inferno è lastricato di buone intenzioni ?
Una delle astuzie ampiamente diffuse attraverso le credenze “New Age” è quella di lasciarci credere che solo una “buona” energia può guidare l’individuo attraverso delle sincronicità. Infatti, molti ignorano che la loro polarità predatrice può agire proprio in questo modo.
E certo, la 4D conferisce ai rettiliani dei “super-poteri” ! Essi hanno un orizzonte spazio-temporale molto più vasto di quello del piccolo umano. Viaggiano nel tempo e nello spazio, sono dotati di telepatia, possono provocare emozioni, pensieri, modificare i nostri ormoni e agire anche attraverso una persona del nostro entourage a noi vicina. In breve, sono degli Assi nella manipolazione !
Per questa ragione, senza l’ambiente esterno che riflette il nostro teatro interiore, sarebbe impossibile intravedere questo gioco. Lo specchio quantico non smette di rivelarci gli indizi sulla via da seguire.
L’energia predatrice di una persona risveglia quella dell’altro e viceversa. Il predatore si amplifica molto di più nello specchio di fronte a sé affinchè lo si degni di guardalo nella propria interiorità, o meglio ancora… accettarlo !
Per cui, fin tanto che lo si rifiuta, esso utilizza altri vettori per manifestarsi nella nostra bolla di percezione. Perpetuando il conflitto interiore ci i chiudiamo nel rifiuto e provochiamo altre situazioni simili che andranno in crescendo sino a renderci malati o pazzi.
Tuttavia, i predatori di 4D SDS hanno due punti deboli :
Innanzitutto si credono tanto potenti perché sospesi nella 4° densità d’esistenza, mentre ignorano che loro stessi sono delle “marionette” della Supercoscienza. Essa ci sta insegnando attraverso di loro come intermediari, e se noi siamo studenti assidui e coraggiosi, la predazione ci aiuta a progredie verso un futuro SDA.
Secondariamente, hanno una paura viscerale di essere smascherati. Essere smascherati significherebbe che l’anima che “occupano abusivamente” acquisisce la capacità di elevarsi al loro livello di esistenza in 4° densità (per cui finirebbe l’invisibilità, l’invincibilità e i giochi di prestigio tipici della loro condizione superiore !). Ci sono due modi per arrivarci : dal versante SDS o da quello SDA, ma ovviamente quello che li preoccupa è il versante SDA, quello evolutivo Non avrebbero più alcun controllo sulla loro fonte di sostentamento e sarebbero obbligati a far morire la loro natura involutiva per camminare con l’anima che li ospita verso il servizio agli altri, mondo completamente sconosciuto. E’ esattamente questo processo che trasforma il predatore in un alleato.
* * *
Questa introduzione è di fatto necessaria per immergersi con le conoscenze necessarie nel vivo dell’argomento. Tuttavia i capitoli che seguiranno vi daranno un’idea più chiara della ricchezza delle lezioni che derivano dalle sperimentazioni inscritte su queste pagine.
Grazie ai nostri “insegnanti-rettiliani” per tutte le preziose lezioni che ci offrono affinché ciascuno possa cogliere l’opportunità di integrare il proprio dragone...
Estratto dal libro Dialoghi con l’Angelo di Gitta Mallasz
“L’uomo è insensato !
E’ come un re
che lotta contro il suo popolo
Lui, ha detto : “Ama il tuo nemico !”
Ogni forza è nemica
se non la riconosci.
Non puoi amarla
se non la conosci.
Se ti unisci ad essa
non c’è più nemico.”
Hélène
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